REGOLAMENTO DEL ROTARY CLUB DI RENDE

Art. 1 – Introduzione
Questo Regolamento è parte integrante e sostanziale dello Statuto del Rotary Club Rende.

Art. 2 – Definizioni
I termini indicati nel presente articolo hanno, nel presente regolamento, il significato indicato a lato, a meno che il contesto non indichi altrimenti:
1. Consiglio: Consiglio Direttivo del club
2. Consigliere: un membro del Consiglio
3. Socio: un socio attivo del club
4. RI: il Rotary International
5. Anno: l’anno rotariano che inizia il 1° luglio

Art. 3 – Consiglio Direttivo
L’organo amministrativo di questo club è il Consiglio, costituito complessivamente da 15 (quindici) soci del club che svolgono i seguenti incarichi: presidente, vicepresidente, presidente eletto, segretario, tesoriere, prefetto, past president (ultimo ex presidente), consigliere delegato internet e 7 (sette) consiglieri.

Art. 4 – Elezione dei consiglieri e dei dirigenti
1. Ad una riunione ordinaria, un mese prima di quella prevista per l’elezione dei dirigenti, il presidente in carica invita l’apposita Commissione costituita dal presidente in carica, da tutti i past president e dal presidente eletto a proporre, 15 (quindici) giorni prima della riunione annuale, le candidature per le cariche di presidente designato, uno o più vicepresidenti, 11 (undici) consiglieri, di cui uno quale delegato Internet, i quali, se raccolgono la maggioranza dei voti nella votazione da tenersi nel corso della riunione annuale, saranno dichiarati eletti. Il candidato a presidente designato così eletto entrerà a far parte del consiglio direttivo per l’anno che inizierà il 1° luglio immediatamente successivo alla sua elezione quale presidente eletto e assumerà l’incarico di presidente il secondo 1° luglio successivo alla sua elezione. I candidati a vicepresidente e a consiglieri (compreso il delegato Internet) assumeranno invece la funzione nel Consiglio in carica dal 1° luglio immediatamente successivo all’elezione.
2. I dirigenti (presidente e vicepresidente) e i consiglieri così eletti, nonché l’ultimo past president (presidente in carica nella riunione annuale in cui si è svolta l’elezione), formeranno il Consiglio in carica dal 1° luglio successivo a
questa riunione annuale.
3. All’inizio della riunione precedente (cioè sette giorni prima) di quella annuale possono essere proposte e formalizzate per iscritto al presidente in carica altre candidature, per ciascuna delle cariche eleggibili, oltre quelle proposte dall’apposita Commissione. Il presidente in carica le ufficializzerà al termine della medesima riunione.
4. Entro una settimana dalla riunione annuale si riunirà il nuovo consiglio direttivo, eletto come sopra, presieduto dal presidente eletto già in carica e delibererà l’entità delle quote sociali e di ammissione (di queste ultime ne definirà anche la ripartizione e la destinazione), di cui all’art. 7, e valide a partire dalla data dell’insediamento, cioè dal 1° luglio successivo al giorno dell’elezione; il presidente eletto nominerà, tra i nuovi consiglieri, il segretario, il tesoriere, il prefetto ed il delegato Internet; questo Consiglio, così definito, entrerà in carica il 1° luglio successivo.
5. Se vengono a mancare membri nel Consiglio in carica o in qualsiasi altro ufficio, i consiglieri residui in carica provvedono alla loro sostituzione.
6. Se vengono a mancare membri nel Consiglio entrante (designato) o in qualsiasi altro ufficio designato, il Consiglio entrante (designato) provvederà alla loro sostituzione.

Art. 5 – Compiti dei dirigenti
1. Presidente: ha il compito di presiedere le riunioni del club e del Consiglio, e di svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico.
2. Presidente eletto: partecipa al Consiglio del club e svolge le altre mansioni affidategli dal presidente del club o dal Consiglio stesso.
3. Vicepresidente: ha il compito di presiedere le riunioni del club e del Consiglio in assenza del presidente, e di svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico.
4. Segretario: ha il compito di tenere aggiornato l’albo dei soci; registrare le presenze alle riunioni; diramare le convocazioni alle riunioni del club, del Consiglio e delle Commissioni; redigere e conservare i verbali di tali riunioni; compilare i rapporti richiesti dal RI, inclusi i rapporti semestrali al 1° gennaio e al 1° luglio di ogni anno, con le quote sociali intere e parziali (queste ultime per i Rotariani ammessi a semestre già iniziato); compilare i rapporti sui mutamenti dell’effettivo; trasmettere al governatore distrettuale, entro i 15 giorni successivi all’ultima riunione del mese, il rapporto mensile di assiduità, da; riscuotere e trasmettere al RI l’importo relativo agli abbonamenti alla rivista ufficiale; svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico.
5. Tesoriere: ha il compito di custodire i fondi, dando rendiconto al club ogni anno e in qualsiasi altro momento gli venga richiesto dal consiglio e di svolgere le altre mansioni connesse al suo incarico. Al termine dell’incarico, il tesoriere deve consegnare al tesoriere entrante o al presidente tutti i fondi, i libri contabili o qualsiasi altro bene del club.
6. Prefetto: svolge le mansioni normalmente connesse con questo incarico e altre eventualmente decise dal presidente o dal Consiglio.
7. Delegato Internet: è responsabile della gestione ed aggiornamento costante del sito Internet del club; cura, di concerto con il segretario, i rapporti per via telematica del club con gli altri club del Distretto e con il RI; tiene aggiornati i soci sulle manifestazioni rotariane nazionali ed internazionali promuovendone e curandone la partecipazione.

Art. 6 – Riunioni
1. La riunione annuale del club si tiene il secondo venerdì del mese di novembre di ogni anno. In tale occasione sono eletti il presidente eletto, il vicepresidente ed e i consiglieri per l’anno successivo. Le convocazioni devono essere effettuate 8 (otto) giorni prima della riunione a mezzo posta, posta elettronica, fax o con altro mezzo purché possa essere data prova dell’inoltro della comunicazione al socio.
2. La riunione settimanale del club si tiene il venerdì alle ore 20.00 c/o presso il Villa Fabiano Palace Hotel Best Western Premier in Rende, Via Cristoforo Colombo, Ss 19. In caso di cambiamenti o di cancellazione, i soci devono essere informati in anticipo. Alla riunione ogni socio, fatta eccezione dei soci onorari (o dispensati dal Consiglio del club in conformità con quanto stabilito nello statuto tipo), viene considerato presente o assente nella misura in cui la sua presenza si estenda ad almeno il 60% della durata della riunione, presso questo o qualsiasi altro club, o nella misura eventualmente stabilita da un altro criterio indicato all’art. 9 commi 1 e 2 dello Statuto del Rotary Club Rende.
3. Sia per la riunione annuale sia per le riunioni ordinarie settimanali, il numero legale è rappresentato da un terzo dei soci.
4. Le riunioni ordinarie del Consiglio si svolgono il primo venerdì di ogni mese; riunioni straordinarie sono convocate con congruo preavviso.dal presidente ogni qualvolta lo ritenga necessario,.ovvero su richiesta di 2 (due) consiglieri.
5. Perché le riunioni del Consiglio siano valide deve essere presente la maggioranza dei consiglieri.

Art. 7 – Quote sociali
1. Ogni socio del club, per potersi considerare tale, deve versare la quota di ammissione stabilita dal Consiglio eletto nella prima riunione da tenersi una settimana dopo l’elezione, fatta eccezione dei casi di cui all’art. 11 dello Statuto del Rotary Club Rende.
2. La quota sociale annua, stabilita dal Consiglio eletto nella prima riunione da tenersi una settimana dopo l’elezione, è pagabile in due rate semestrali, il 1° luglio e il 1° gennaio di ogni anno. Una parte di tale quota va a favore dell’abbonamento annuale alla rivista ufficiale del RI.

Art. 8 – Sistema di votazione
1. Ciò che riguarda il club va discusso a voce e deciso con voto palese. L’elezione dei dirigenti e dei consiglieri verrà effettuata mediante votazione a scrutinio segreto solo ed esclusivamente per quella o quelle cariche per le quali siano state formalizzate più candidature e comunque secondo le modalità stabilite dal Consiglio in carica.
2. Tutti i soci, con l’esclusione dei soci onorari, hanno diritto di voto per l’approvazione e le modifiche del Regolamento e per la nomina degli organi direttivi del club.

Art. 9 – Cinque vie d’azione
Le cinque vie d’azione (azione interna, di pubblico interesse, professionale, internazionale, giovanile) costituiscono il fondamento teorico e pratico della vita del club.

Art. 10 – Commissioni
1. Le Commissioni si occupano di portare a termine gli obiettivi annuali e a lungo termine del club, in base alle cinque vie d’azione del Rotary. Il presidente, il presidente eletto e l’ultimo past president del club devono collaborare per assicurarne la continuità amministrativa; per questo stesso motivo, ogniqualvolta possibile i componenti di una Commissione devono rimanere in carica per tre anni. Il presidente eletto è responsabile della nomina dei presidenti e dei membri delle Commissioni quando vi siano posti vacanti, e deve riunirsi con le Commissioni all’inizio del suo mandato per pianificare insieme le attività del club. 2. Le commissioni ordinarie sono le seguenti:
– Effettivo, incaricata di preparare e mettere in atto un piano omnicomprensivo per l’ammissione al club e la conservazione
dell’effettivo;
– Relazioni pubbliche, incaricata di mantenere i contatti con l’esterno e di promuovere i progetti e le attività del club;
– Amministrazione, svolge le attività collegate con il funzionamento del club;
– Progetti, si occupa della preparazione e messa in opera di progetti educativi, umanitari e di formazione a livello locale e internazionale;
– Fondazione Rotary, sviluppa un piano di azione a sostegno della Fondazione Rotary, sia dal punto di vista finanziario sia con la partecipazione attiva dei soci ai programmi umanitari.
3. Il club può istituire anche altre Commissioni ritenute necessarie.
4. Il presidente è membro di diritto di tutte le Commissioni e come tale, gode di tutti i diritti derivanti da tale partecipazione.
5. Ogni Commissione svolge le mansioni previste dal regolamento e quelle supplementari eventualmente assegnatele dal presidente o dal Consiglio. A meno che non siano investite di particolari poteri dal Consiglio, le Commissioni non possono prendere iniziative prima di aver presentato in merito una relazione al Consiglio e di averne ricevuta l’approvazione.
6. Il presidente della Commissione (preferibilmente un socio che abbia maturato esperienza come membro della Commissione) è responsabile del regolare andamento e delle attività della Commissione, deve controllarne e coordinarne i lavori e deve comunicare al Consiglio le attività svolte.

Art. 11 – Compiti delle Commissioni

1. I compiti delle Commissioni sono determinati e modificati dal presidente in carica in base ai documenti rilevanti del RI. La Commissione programmi deve fare in modo che i progetti per l’anno sociale si svolgano nella sfera della azione professionale, della azione d’interesse pubblico, della azione internazionale e della azione nuove generazioni.
2. Ciascuna Commissione deve avere un mandato specifico, obiettivi chiaramente delineati e un piano d’azione che deve essere stabilito all’inizio dell’anno. Deve essere compito principale del presidente eletto proporre raccomandazioni per quanto riguarda le Commissioni, il mandato e gli obiettivi del club nonché i progetti da sottoporre al Consiglio prima dell’inizio dell’anno, come sopra indicato.

Art. 12 – Dispense
I soci che presentino al Consiglio una domanda scritta, motivata da ragioni valide e sufficienti, possono ottenere un permesso che li dispensi dall’obbligo di partecipare alle riunioni del club per un determinato periodo di tempo.

Art. 13 – Finanze
1. Prima dell’inizio di ogni anno fiscale, il Consiglio prepara un preventivo delle entrate e delle uscite per l’anno in questione. Questo preventivo rappresenta il limite massimo di spesa per le rispettive voci, salvo diversa decisione del Consiglio. Il preventivo deve essere diviso in due parti: una riguardante la amministrazione del club, e una riguardante i progetti di volontariato.
2. Il tesoriere predispone il bilancio preventivo delle entrate e delle uscite per l’esercizio di competenza e lo sottopone per l’approvazione al Consiglio. Alla chiusura dell’esercizio il tesoriere predispone il rendiconto finanziario delle entrate e delle uscite e lo sottopone per l’approvazione al Consiglio. Bilanci e rendiconti saranno successivamente sottoposti alla approvazione dell’Assemblea dei soci, che dovrà essere convocata entro i 120 giorni successivi alla chiusura dell’esercizio finanziario.
2. Il tesoriere deve depositare tutti i fondi del club in una banca designata dal Consiglio. I fondi devono essere divisi in due parti: amministrazione del club e progetti di volontariato.
3. Tutte le fatture devono essere pagate dal tesoriere o da altri dirigenti autorizzati solo dietro approvazione del presidente; trimestralmente la situazione contabile è sottoposta alla verifica e approvazione della Commissione Amministrazione, presieduta nella speciale riunione dal presidente del club in carica.
4. Una volta l’anno, tutte le operazioni finanziarie del club devono essere sottoposte ad una accurata revisione contabile condotta da una persona qualificata.
5. I dirigenti che siano incaricati o controllino i fondi del club devono prestare cauzione, qualora lo richieda il Consiglio; le spese relative all’operazione sono a carico del club.
6. L’anno finanziario del club comincia il 1° luglio e termina il 30 giugno, e per la riscossione delle quote sociali viene diviso in 2 (due) semestri che vanno rispettivamente dal 1° luglio al 31 dicembre e dal 1° gennaio al 30 giugno. Il pagamento delle quote pro capite e degli abbonamenti alla rivista ufficiale vanno effettuati entro il 1° luglio e il 1° gennaio di ogni anno, in base al numero dei soci del club alle date sopra indicate.
8. È vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, fondi o riserve o capitale, durante la vita del RC.
9. In caso di scioglimento del RC per qualunque causa il patrimonio residuo sarà devoluto al Rotary International, sentito l’organismo di controllo previsto dall’art. 3 comma 190 della L. n° 662 del 23.12.1996 con finalità analoga.

Art. 14 – Procedure di ammissione al club
1. Il nome di un potenziale socio, proposto da un socio attivo del club, va comunicato per iscritto al Consiglio dal segretario. Un ex socio, o un socio proveniente da un altro club può essere proposto come socio attivo dal club di provenienza. La proposta deve essere trattata con la massima riservatezza, eccetto quanto disposto in questa procedura.
2. Il Consiglio deve assicurarsi che la proposta soddisfi tutti i requisiti stabiliti dallo Statuto del Rotary Club di Rende in materia di categorie e ammissione.
3. Il Consiglio approva o respinge la proposta entro 30 giorni dalla sua presentazione, informando il proponente della decisione tramite il segretario del club.
4. Se la decisione del Consiglio è favorevole, al candidato vengono comunicati gli obiettivi del Rotary, come anche i privilegi e le responsabilità derivanti dall’ammissione, dopodiché viene invitato a firmare il modulo di iscrizione e a fornire i propri dati e la categoria proposta perché siano comunicati al club.
5. Se entro 7 (sette) giorni dalla pubblicazione dei suddetti dati il Consiglio non riceve per iscritto obiezioni motivate dai soci attivi del club, il candidato viene ammesso al club dietro il pagamento della quota d’ammissione prevista dal regolamento (a meno che non sia proposto come socio onorario). Qualora fossero presentate obiezioni, il Consiglio deve esprimersi al riguardo alla riunione successiva. Se la candidatura fosse approvata nonostante le obiezioni, il candidato è ammesso al club dietro il pagamento della quota d’ammissione (a meno che non sia proposto come socio onorario).
6. Dopo l’ammissione, il presidente del club provvede alla presentazione del nuovo socio al resto del club, e alla consegna della tessera e del materiale informativo sul Rotary. Il presidente o il segretario deve comunicare le coordinate del nuovo socio al RI; il presidente, inoltre, deve affiancare al nuovo arrivato un socio che lo aiuti a integrarsi nel club, e deve coinvolgerlo nelle attività e nei progetti del club.
7. Il club può ammettere, secondo quanto stabilito dallo Statuto del Rotary Club di Rende, soci onorari che siano stati presentati dal Consiglio.

Art. 15 – Risoluzioni
I soci del club non possono prendere in considerazione nessuna risoluzione o mozione vincolante che non sia stata prima approvata dal Consiglio. Tali risoluzioni o mozioni, se presentate ad una riunione del club, sono deferite al Consiglio senza discussione.

Art. 16 – Ordine del giorno delle riunioni – Apertura.
– Presentazione degli ospiti.
– Comunicazioni, avvisi e informazioni rotariane.
– Eventuali relazioni delle commissioni.
– Eventuali argomenti non esauriti.
– Nuovi argomenti.
– Relazione o presentazione in programma.
– Chiusura.

Art. 17 – Emendamenti
Questo regolamento può essere emendato nel corso di una qualsiasi riunione ordinaria alla quale sia presente il numero legale, con voto dei due terzi dei soci presenti, purché ogni socio abbia ricevuto comunicazione riguardo all’emendamento proposto almeno 10 (dieci) giorni prima della riunione. Il regolamento non può essere modificato da emendamenti o aggiunte che siano in conflitto con lo Statuto del club e con lo Statuto e il Regolamento del RI. Il governatore può presentare al Consiglio Centrale del RI la propria opinione in merito alla modifica proposta.



Rende, lì 14 novembre 2014



Il Segretario
(Dott. Michelangelo Misuraca)



Il Presidente
(Sig.ra Salvina Fabiano)

ROTARY CLUB RENDE PIANO STRATEGICO                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Premessa Il Piano Strategico di un Club si propone quale utile strumento di pianificazione delle attività, per permettere alla dirigenza attuale e futura di avviare, condurre e portare a termine i programmi che il Club intende perseguire. Questo Piano Strategico è stato concepito, redatto e implementato dalla Commissione Piano Strategico – nel solco dei precedenti Piani Strategici – per dare continuità ad un programma di sviluppo armonico e sostenibile del Rotary Club Rende, in adesione alle priorità individuate dal Rotary International, in accordo con gli obiettivi del Distretto 2102 ed in sinergia con la comunità locali , analizzando i problemi nella loro poliedricità, per elaborare strategie per una possibile soluzione, per scegliere tra diverse opzioni,  e legittimare così il nostro ruolo di guida ed interprete del cambiamento. Tutto ciò in risposta al bisogno di adeguarsi ai tempi, di accettare i mutamenti e di determinarli, senza rinunziare alle nostre tradizioni ed al nostro patrimonio di esperienze, ma trasformandoli in un processo di rinnovamento continuo.                                                                                                                                                                                                                                  Metodo e procedure La Commissione Piano Strategico è composta dal Presidente della Commissione, past-Presidente, Presidente in carica, Presidente designato, vice Presidente, segretario.  Il primo passo del processo di redazione del Piano Strategico è quello di definire le questioni/punti strategici (accrescere l’impatto del Club con progetti utili alla comunità, ampliare la portata con un maggiore coinvolgimento di quanti condividono i nostri principi, incrementare il loro senso di appartenenza, migliorare la capacità di adattamento superando i condizionamenti e i preconcetti). Bisogna verificare lo stato di salute del Club procedendo ad un’analisi dei  punti di forza (effettivo diversificato, presenza di validi professionisti, diversità di genere, presenza fra i giovani, soci con esperienza maturata in ruoli di leadership) e di debolezza del Club ( scarso senso di appartenenza, conoscenza insufficiente dei valori e dei principi del Rotary, scarso affiatamento tra i soci, scarsa autorevolezza del club nei confronti delle Istituzioni) anche attraverso la somministrazione ai soci di un questionario. Bisogna inoltre fare un’analisi delle opportunità presenti nella comunità (creare sinergie operative con le pubbliche Istituzioni, segnalare il Club per i progetti come esempio virtuoso per la comunità, accrescere così la sua attrattività) e delle sfide (  avvicinare i giovani, superare il pregiudizio sull’elitarismo del Rotary, cercare la possibilità di stimolare nuove opportunità di lavoro per giovani professionisti evitando la loro emigrazione). Svolti, approfonditi e studiati nei loro molteplici aspetti questi presupposti, essenziali per potere cogliere le criticità, gli stimoli e i suggerimenti insiti in essi, si procede al lavoro di programmazione e pianificazione degli obiettivi dell’annata. Il passo successivo prevede controllo e monitoraggio continuo dello stato di attuazione dei progetti, una verifica cioè dei progressi verso gli obiettivi. Il Piano Strategico è soggetto alla revisione di semestrale controllo. L’ultimo passo deve necessariamente essere l’analisi dei risultati, per adeguare il Piano e migliorare ulteriormente l’impatto. Le finalità Lo scopo del Piano Strategico è quello di fornire al Presidente, ai Dirigenti del Club ed ai loro successori una guida e delle linee di indirizzo volte a favorire, nel prossimo futuro, il mantenimento di adeguati livelli di effettivo e l’evoluzione del Club nella prospettiva della continuità e del costante miglioramento. Presupposto del Piano è che i programmi individuati, i metodi di attuazione e le strategie operative siano sviluppati e realizzati anno per anno in conformità con gli obiettivi e le priorità individuati nel Piano stesso ed in accordo con quanto stabilito dalla missione e dal Rotary International. Missione La nostra Missione, in linea con quella del Rotary International è quella di “Servire gli altri, promuovere l’integrità e favorire la comprensione, la buona volontà e la pace nel mondo attraverso una rete di professionisti, imprenditori e personalità di spicco della comunità”. Visione “Together, we see a world where people unite and take action to create lasting change — across the globe, in our communities, and in ourselves”. (Crediamo in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle locali, in ognuno di noi).  Il Rotary Club Rende è nato  nel 2007 con la consegna della Charta Costitutiva e con club padrino Cosenza Nord, in diciasette anni di attività si è distinto per aver espresso un Governatore, Francesco Verre, nonché diversi Assistenti dei Governatori, Formatori e Presidenti di Commissioni Distrettuali. Attualmente conta 53  soci effettivi e 6  soci onorari. Il Rotary Club di Rende intende radicarsi nella comunità ed essere portatore di idee e motore di iniziative volte al miglioramento della comunità, delle sue condizioni economiche e civili, sempre tese alla difesa della dignità umana e allo sviluppo di una società equa ed inclusiva. Nel solco dei solidi valori espressi vuole, quindi, rafforzare il proprio ruolo di eccellenza e di sicuro riferimento quale Club storico del territorio, portatore degli autentici e più alti valori rotariani ed intende valorizzare al massimo le qualità etiche, professionali e di impegno sociale dei propri membri ed accrescere il loro senso di appartenenza, basandosi sui principi su cui si fonda il Rotary International e sulla presenza attiva nella comunità locale. Valori I valori sono il presupposto dell’azione strategica. Il Rotary Club di Rende basa la propria azione sui cinque valori ritenuti dal Rotary Internazional “tratti fondamentali dell’essere rotariani”: Servizio, Amicizia, Diversità, Integrità e Leadership. Servizio a favore delle Comunità locali ed internazionali per alleviare loro difficoltà (povertà, fame, salute, mancanza d’istruzione), per diffondere il valore del Servire, per promuovere l’integrità e avanzare la comprensione, la buona volontà e la pace nel mondo attraverso una rete di professionisti, imprenditori e personalità di spicco della comunità. I  l servizio presuppone l’azione e in modo concreto consente al Rotary Club e a ogni socio di mettere in pratica la filosofia del Service above self, il “Servire al di sopra di ogni interesse personale”. Amicizia.  Paul Harris sosteneva che “Il fondamento del Rotary è l’amicizia; ciò che cementa i rapporti fra i soci è la tolleranza”. Ne discende che l’amicizia è intesa quale strumento indispensabile per il raggiungimento di quelle condizioni di cooperazione e partecipazione che possono garantire efficacia all’azione di servizio rotariano in un quadro di piacevole convivenza, tolleranza, rispetto e gioia della condivisione, condizioni, queste, che possono trovare la loro sorgente solo nella reciproca conoscenza. Il Club Rotary di Rende attraverso il costante coinvolgimento di partner e familiari nelle varie attività promuove il rafforzamento dei vincoli di amicizia all’interno del club e l’amicizia stessa fra i soci. Nascono così stima e rispetto reciproco fra chi non si conosceva, ci arricchisce e si matura vivendo una comunità aperta e senza secondi fini. Il Rotary Club di Rende persegue l’obiettivo di rendere armonica la vita del sodalizio, combattendo i pericoli che minano l’armonia: il disprezzo nelle sue varie declinazioni e la chiusura preconcetta. Diversità e pluralismo. Il Rotary Club di Rende, nel riprodurre in modo equilibrato la composizione del territorio geografico e sociale di appartenenza, vuole unire nella diversità accomunata da intenti condivisi da tutti i rotariani. La diversità di carisma, intesa quale ambito professionale o naturale inclinazione, consente, nell’integrazione, la massima espressione dell’efficacia associativa. L’integrità consiste nella buona reputazione quale essenza della propria esistenza. Si tratta di un valore che ci accompagna costantemente durante il nostro percorso di vita che deve essere accompagnato dall’etica nei comportamenti, che non devono contrastare con i principi del bene comune e dell’interesse generale. Per questo il Rotary Club di Rende persegue i principi della più alta rettitudine nella pratica degli affari e delle professioni; riconosce la dignità di ogni occupazione e si impegna a far sì che vengano esercitate quale mezzo per servire la società. Al fine di rafforzare il Rotary Club è fondamentare individuare e sviluppare il talento insito nei soci e sviluppare ulteriormente le loro doti di leadership, consentendo loro di agire in modo più efficace all’interno della comunità e in ambito familiare e professionale. Lo sviluppo della leadership è dirimente per conservare e promuovere l’effettivo. A tal fine vengono promossi corsi specifici                                                                                                                                  GLI OBIETTIVI-PRIORITA’ STRATEGICHE Il Rotary Club Rende , in linea con la visione del Rotary International e del Distretto 2102, intende focalizzare la propria attenzione su quattro principali obiettivi strategici ritenuti prioritari:
  1. RAFFORZARE IL CLUB, LA QUALITA’ DELL’EFFETTIVO, LA CONSAPEVOLEZZA DELL’ESSERE ROTARIANO E LE DOTI DI LEADERSHIP.
  2. AZIONE INTERNAZIONALE UMANITARIA – SOSTEGNO AMBIENTALE E PROGETTI SOCIO- SANITARI.
  1. MIGLIORARE L’EFFICACIA DELL’ATTIVITA’ DI SERVIZIO E NUOVE GENERAZIONI.
  2. CONSAPEVOLEZZA DEL NOSTRO BRAND E IMPATTO SULLA COMUNITÀ DI RIFERIMENTO.
  3. MIGLIORARE L’IMMAGINE PUBBLICA DEL CLUB E LA SUA ATTRATTIVITÀ.
  4. RAFFORZARE IL CLUB, LA QUALITA’ DELL’EFFETTIVO, LA CONSAPEVOLEZZA DELL’ESSERE ROTARIANO E LE DOTI DI LEADERSHIP.
Il Rotary Club Rende negli ultimi anni ha avuto un significativo incremento nel numero dei soci. Ciò richiede un rinnovato impegno per la formazione, l’integrazione e il coinvolgimento dei nuovi soci, al fine di rendere stabile la permanenza nel club ed evitare il fenomeno delle “porte girevoli”. Per raggiungere l’obiettivo è necessario alzare il livello di conoscenza e di consapevolezza del Rotary, del suo reale significato e dei pilastri della filosofia e dell’azione rotariana come sopra descritti. Il Club quindi, alla luce di quanto sopra, ha programmato una serie di politiche di qualificazione dell’effettivo incentrate su un programma di informazione-formazione permanente dei soci, volto a stimolare il senso di appartenenza ed una più adeguata conoscenza del Rotary e delle sue attività a livello locale, distrettuale ed internazionale. Di particolare importanza, al riguardo, risulta la realizzazione di attività finalizzate al coinvolgimento diretto dei soci, anche quelli meno presenti. Resta prioritario favorire i processi di affiatamento all’interno del club attraverso progetti di servizio che coinvolgano il maggior numero di soci, nella piena consapevolezza che il coinvolgimento fa sentire utili e parte integrante del Club. Altrettanto importanti vanno considerate le attività di affiatamento tra i soci del Club tra di loro e tra questi ultimi ed altri rotariani, svolte mediante la programmazione di attività che coinvolgano le famiglie e che creino momenti di divertimento e condivisione.  Come pure è prioritaria la conoscenza dei progetti di servizio e delle attività realizzati dal Club attraverso efficaci processi di comunicazione interna ed esterna. Il Rotary Club di Rende conferma, inoltre, l’indispensabilità del contributo di tutti i soci nei processi decisionali e realizzativi, con un’azione volta a far prendere coscienza del ruolo che ciascuno, con la propria specificità, deve assumere nel Club, anche al fine di rafforzare la consapevolezza dell’essere rotariano. Per ciò che attiene l’incremento dell’effettivo si sta puntando ai seguenti target: far frequentare aspiranti soci leader nella comunità locale di riferimento, e/o aspiranti soci rientranti in una età compresa tra i 30 ed i 50 anni, che manifestino una forte inclinazione a condividere i reali valori rotariani e lo spirito di appartenenza e un forte investimento sulle aspiranti socie al fine di raggiungere un sempre maggiore equilibrio di genere. In quest’ottica si attribuisce particolare importanza all’inserimento dei potenziali candidati in un percorso di informazione-formazione “rotariana” mirata che possa consentire alla dirigenza di acquisire più concreti ed appropriati elementi di valutazione delle effettive capacità di integrazione, di identificazione e di leadership dei candidati.
  1. . AZIONE INTERNAZIONALE UMANITARIA – SOSTEGNO AMBIENTALE E PROGETTI SOCIO- SANITARI.
Il Rotary Club di Rende partecipa alla realizzazione dei progetti internazionali, dei più importanti progetti umanitari condotti in tutto il mondo e alle iniziative per promuovere la comprensione e la pace tra i popoli secondo quanto indicato nei programmi della Rotary Foundation. L’eradicazione della polio resta la più grande sfida del Rotary, oramai quasi definita ma nei confronti della quale non bisogna abbassare la guardia mantenendo costante l’impegno. Nello specifico contribuisce al Fondo PolioPlus anche attraverso iniziative locali di sensibilizzazione e di raccolta fondi, al Fondo Annuale Progetti della Rotary Foundation e alle iniziative per contribuire a eventi pandemici e per aiutare le popolazioni colpite da guerre e carestie. Il sostegno ambientale attraverso l’alfabetizzazione e l’educazione di base sul tema, la consapevolezza della necessità di preservare il nostro ecosistema è la nuova area di intervento nella quale si focalizzerà il Rotary Club Rende attraverso progetti specifici con le scuole del territorio.
  • 3) MIGLIORARE L’EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ DI SERVIZIO E NUOVE GENERAZIONI.
Lo scopo del Rotary International è di incoraggiare e promuovere l’ideale di servizio. In tal senso il Rotary Club Rende attribuisce grande valore all’attività di servizio con particolare riferimento all’azione di interesse pubblico, mirata alla realizzazione di iniziative e progetti volti al miglioramento delle condizioni di vita della comunità di riferimento del Club. Analoga considerazione è riservata, in ogni modo, a tutte le vie d’azione fissate dal Rotary International, intese quali elementi fondanti dell’attività del Club ed alle quali devono, in generale, essere inspirate le attività di servizio poste in essere. Nella prospettiva dell’efficacia e della misurabilità dei risultati il Rotary Club Rende attribuisce massima rilevanza alla continuità ed alla stabilità nel tempo delle attività di servizio avuto riguardo, in particolare, a quelle rientranti in progetti rivolti al soddisfacimento dei bisogni della comunità locale.  Ciò, tra l’altro, anche nella consapevolezza che una maggiore e migliore conoscenza del Rotary da parte della comunità è strettamente correlata ai risultati positivi conseguiti proprio attraverso le attività di servizio svolte. Il Rotary Club Rende, consapevole che “operare bene per il bene” costituisca un doppio vantaggio per il Club e per la comunità cui si rivolge, continuerà a porre in essere nel triennio oggetto del Piano quanto necessario a soddisfare la comunità civile in cui opera, attraverso azioni e progetti che siano di effettiva finalizzazione e di soddisfacimento ai bisogni preindividuati.  Incentivare la presenta degli Interact, organizzare i programmi RYLA e incentivare lo Scambio giovani sono attività fondamentali per attrarre le nuove generazioni. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovanissimi con iniziative specifiche al fine di contribuire alla crescita culturale e sociale dei cittadini di domani.
  1. CONSAPEVOLEZZA DEL NOSTRO BRAND E IMPATTO SULLA COMUNITÀ DI RIFERIMENTO.
Il Rotary dal 1905 unisce professionisti leader che mettono a disposizione le proprie competenze attraverso il servizio per migliorare la comunità ma molti potenziali rotariani non hanno consapevolezza di ciò che facciamo. Per questo il Rotary Club Rende è impegnato a far conoscere nella comunità locale di riferimento la nostra storia e a porre in essere una serie di attività per far capire l’importanza delle nostre azioni. Ciò rafforza il brand del Rotary e crea consapevolezza e comprensione di come i nostri soci agiscono per creare cambiamenti positivi e attrae nuovi soci. 5) MIGLIORARE L’IMMAGINE PUBBLICA DEL CLUB E LA SUA ATTRATTIVITA’. Costruire la consapevolezza del nostro brand attraverso la comunicazione è fondamentale ma il segreto per la sua efficacia è nel comprendere come farlo in tutti gli ambienti in cui si è presenti, dal sito internet ai vari social. Essere coerenti nelle comunicazioni — attraverso le pubbliche relazioni, gli eventi, la pubblicità, social media e altro — rafforza il brand del Rotary e crea consapevolezza e comprensione di come i nostri soci agiscono per creare cambiamenti positivi nelle comunità di tutto il mondo. Per questo il Rotary Club Rende riconosce l’importanza della comunicazione, sia interna che esterna, quale strumento indispensabile per migliorare l’immagine pubblica del Rotary e la consapevolezza dell’essere rotariano rendendo la brand reputation coerente e sempre più efficace. A tal fine si impegna a curare con particolare attenzione l’immagine pubblica del Club divulgando adeguatamente, attraverso l’utilizzo di tutti i mezzi di comunicazione disponibili, le proprie attività ed i progetti di servizio, con particolare attenzione ai benefici ottenuti o ottenibili da parte della comunità di riferimento. In tal senso il Rotary Club Rende comprende l’importanza di dotarsi di un piano di comunicazione che, partendo dall’identificazione dei reali obiettivi di comunicazione e dei destinatari della stessa, abbia come finalità quella di rendere più attenta ed efficace l’informazione, sia all’esterno sia all’interno, sui risultati dell’azione e sul modo in cui viene svolta l’attività stessa, rivedendo criteri, destinatari e canali della comunicazione medesima. In questa prospettiva il Rotary Club, in particolare, ha come obiettivi prioritari: a) diffondere all’interno del Club l’idea che la comunicazione è una variabile strategica fondamentale e trasversale, che va governata con assoluta consapevolezza; b) compiere una riflessione generale sull’evoluzione dei rapporti del Club con i media, delineare scenari di evoluzione futura e utilizzare l’opportunità ai fini di comunicazione, delle più diffuse piattaforme della rete e di strumenti alternativi a quelli tradizionali; c) rivedere, arricchire e ristrutturare i siti internet e Facebook del Club sotto l’aspetto dei contenuti, dello stile e dell’interattività dei canali di comunicazione, nella prospettiva dell’innalzamento dei livelli di accessibilità sia da parte della comunità rotariana che di quella non rotariana. La reputazione e le azioni concrete, soprattutto in un ambiente di provincia come quello su cui incide il Rotary Club, è ancora oggi il mezzo più importante di comunicazione locale. Per questo si attribuisce, inoltre, grande importanza alla comunicazione svolta da ciascuno dei propri membri nei confronti della comunità con cui interagisce nel contesto familiare, lavorativo e sociale. A tal riguardo si ritiene essenziale e prioritario lo svolgimento di attività di sensibilizzazione specifica dei soci sul Rotary e sulle proprie attività, localmente e nel mondo, nel presupposto che la corretta e completa informazione, il pieno coinvolgimento e l’effettiva e convinta identificazione dei soci nei valori rotariani  può rappresentare il migliore strumento di comunicazione, nella prospettiva dell’innalzamento dei livelli reputazionali del Club e del Rotary in generale. La partnership con le istituzioni e le associazioni del territorio sono l’ulteriore obiettivo per migliorare la qualità di vita della comunità e rendere sempre più efficace il posizionamento del Rotary Club Rende.                                                                                                                                                                         CONCLUSIONI Il presente piano strategico prospetta un quadro di azioni migliorative al fine di offrire un’immagine nuova e di maggiore interesse, attraverso una ricetta che potenzia la coesione tra i soci, gli stimoli ad essere presenti e protagonisti, favorisca l’aumento dell’effettivo, esercitando una migliore attrattività e realizzi il più possibile i progetti pianificati. Sarà costantemente monitorato nel tempo ed eventualmente aggiornato, anche in sintonia con le linee del piano distrettuale e di quello internazionale. La Commissione Strategica dovrà garantire che le iniziative del Club siano conformi alle risoluzioni ed alla visione del piano. Il Consiglio Direttivo dovrà verificare periodicamente se le attività intraprese o concluse abbiano soddisfatto la visione strategica adottata e siano coerenti con essa. Eventuali modifiche dovranno trovare adeguata divulgazione fra i soci. L’obiettivo finale del Piano Strategico si può quindi riassumere nel “vivere un Club maggiormente partecipato da tutti i soci e maggiormente radicato nella comunità” in cui ogni socio sia posto al centro di ogni iniziativa, per diventare protagonista delle scelte presenti e delle progettualità future, per poter continuare a scrivere una storia comune e per cercare di sviluppare una società più giusta, equa e inclusiva.  In fondo questa è la magia del Rotary.  

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